Descrizione
EMPT Solutions, nel 2023, crea per la prima volta a livello Italiano un corso di Anestesia Locoregionale su preparati anatomici mai esistito prima ad oggi. Un importante lavoro internazionale e multidisciplinare ha permesso di apprendere le criticita’ oggettive nell’organizzare una formazione in questi termini, di risolverle, di analizzare e testare ogni singolo blocco regionale per permettere la massima qualita’ pratica allo studente. Un importante e doveroso ringraziamento va’ al Dott. Med. Roberto Righetti, Anestesista e Loregionalista che ha compreso a pieno il progetto investendo tutta la sua Passione e tempo affinche’ questo obiettivo diventasse realta’. Un altro ringraziamento va’ a Maverick Medical Education, accademia medica situata in Texas, negli Stati Uniti d’America, che ci ha permesso di confrontarci, dandoci le giuste direttive per creare cio’ che sembrava impossibile.
Che cos’è l’anestesia loco-regionale?
L’anestesia loco-regionale, è l’abolizione reversibile della sensibilità e della motilità in una regione del corpo mediante l’iniezione selettiva di un anestetico intorno ad un nervo, a un plesso nervoso, oppure a livello subaracnoideo o peridurale.
Lo stimolo doloroso proveniente da questa zona viene bloccato e quindi non trasmesso al sistema nervoso centrale. Tra i vantaggi troviamo la possibilita’ di eliminare il dolore senza abolire la coscienza con la relativa riduzione degli effetti collaterali tipici dell’anestesia generale (delirio, nausea, vomito, dipendenza da oppiacei).
L’anestesia loco-regionale è basata sull’uso di farmaci anestetici locali, ai quali possono essere aggiunti, secondo la sede e la tipologia di anestesia, farmaci coadiuvanti (oppioidi, clonidina) che potenziano o prolungano l’effetto degli anestetici locali. Un’evoluzione dell’anestesia locoregionale è rappresentata dall’uso degli ultrasuoni per l’esecuzione dei blocchi nervosi. L’uso dell’ecografia sta progressivamente diminuendo i rischi evocati da questa procedura.
La visualizzazione diretta ecografica delle strutture nervose (singoli nervi o plessi), consente di seguire in tempo reale la diffusione dell’anestetico intorno alla struttura “target”, aumentando le percentuali di riuscita del blocco con la possibilità di somministrare un quantitativo ridotto di anestetico locale. Questa procedura sta’ diventando il punto cardine dell’anestesia nel nostro millennio, diminuendo così il ricovero dei pazienti, l’ansia indotta dall’anestesia generale e tutti i rischi correlati ad essa.
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